ILLUMINA LA NOTTE
LEGGERE:
Daniele 12:1-3
Coloro che sono saggi devono
brillare come la luminosità
del
firmamento.
–Daniel 12:3
In una serata mite autunno
quando il cielo era scuro e la luna era piena, migliaia di persone nella mia
città natale riuniti lungo le rive del fiume per lanterne del cielo chiaro.
Hanno rilasciato li nell'oscurità e guardato come le luci rosa
per unirsi alla luna in un display abbagliante che ha trasformato il cielo
notturno in un'opera d'arte frizzante.
Quando ho visto le
immagini dell'evento, ero deluso che ero fuori città e aveva perso. Ma pochi giorni dopo ho capito che cosa era successo a Grand
Rapids potrebbe essere visto come un simbolo della conferenza che stavo
frequentando a New York City. Più di 1.000 persone da
100 città in tutto il mondo erano riuniti lì per pianificare una "opera
d'arte" –how per illuminare il buio della loro città di piantatura chiese e
raggiungendo migliaia di persone con il Vangelo di Cristo, la luce del
mondo.
Il Profeta Daniel ha
scritto circa un periodo quando coloro che girare gli altri al Signore brillerà
come stelle per sempre (Daniele 12:3). Tutti
noi possiamo aderire a quel grande evento. Quando
noi risplendere la luce di Cristo in luoghi oscuri dove viviamo e lavoriamo, lui
è l'illuminazione del cielo notturno con stelle che mai si spegnerà.
–Julie Ackerman Link
Voglio brillare per te nel mio mondo,
Signore. Visualizza
me come sollevare è alto,
la luce del mondo. Guardo
avanti a quel giorno quando raccoglierà con
persone
da tutte le nazioni ad inchinarsi ai tuoi
piedi e ti adorano.
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Quando la luce del mondo illumina la
terra,
Sua bellezza attirerà persone di ogni
nazione.
INSIGHT
Lettura di oggi arriva da
una delle poche porzioni apocalittiche dell'Antico Testamento. Significa semplicemente apocalittico, "previsione il destino
finale del mondo." Ma perché apocalittici passaggi fanno uso
regolare di simbolismo e immaginario, sono tra le parti più difficili della
scrittura di interpretare. Testo di oggi da Daniel
contiene due idee ripetute nei passaggi del nuovo testamento: la resurrezione
dei morti e i nomi scritti in un libro (v. 1). Questo
linguaggio figurato di quest'ultimo è echeggiato in luoghi diversi, in
particolare nella rivelazione 20.15 e 21.27, dove la posizione del nome di una
persona è legata al proprio destino eterno. Come
con la rivelazione, Daniel è stato scritto per dare al popolo di Dio speranza
nella promessa di salvezza.
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